Negli ultimi anni una presa di coscienza sempre maggiore delle problematiche legate all’ambiente e alla qualità della vita ha determinato un incremento sempre maggiore di imprenditori, aziende e startup che hanno deciso di investire sulla green economy e sulla sostenibilità. Se nella fase pre-Covid eravamo agli inizi di un cambiamento necessario, nella fase post-Covid il livello di consapevolezza è cresciuto: il futuro è sempre più nell’innovazione, nell’economia circolare e nella sostenibilità.
I governi di tutta Europa diventano ogni anno più ambiziosi nei loro sforzi per combattere il cambiamento climatico. L’Unione Europea ha recentemente stabilito nuovi e più severi obiettivi per i Paesi membri in modo da ridurre le proprie emissioni nel prossimo decennio. La Commissione Europea ha infatti messo a disposizione 1.000 miliardi per lo sviluppo di progetti green nei Paesi dell’Unione. Le startup che investiranno su progetti innovativi che rispetteranno questi parametri avranno un ruolo di primo piano nel mercato del lavoro che si andrà delineando nei prossimi anni.
Ma l’Europa non è l’unica regione a prendere sul serio la questione. Il presidente americano appena eletto, Joe Biden, ha promesso di riaderire nell’accordo sul clima di Parigi appena entrerà in carica alla fine del mese. Con maggiore attenzione al clima da parte del governo ma anche di consumatori, e leader aziendali coinvolti nella questione, le startup dovrebbero considerare la sostenibilità non solo come un’opportunità ma anche come una necessità.
Agilità e concretezza consentono alle startup di portare l’innovazione sul mercato più rapidamente rispetto agli incumbent. Considerando che la green economy continuerà crescere ad un ritmo sempre più sostenuto, possiamo presupporre che cresceranno sempre di più anche gli investimenti in settori come l’energia rinnovabile, la gestione dei rifiuti, la biodiversità e la riduzione del carbonio. Secondo un sondaggio condotto da TechFounders su 282 startup europee, il 55% degli intervistati ritiene che la sostenibilità sarà essenziale per il continuo successo delle proprie imprese.

Le startup che cercano di unirsi a questa rivoluzione sostenibile, o meglio ancora di guidarla, dovrebbero prendere in considerazione alcune delle seguenti practice man mano che crescono:
1. Le pratiche sostenibili devono far parte dei valori della startup
Per essere realmente praticata, la sostenibilità d’impresa deve entrare a far parte della cultura aziendale. Molto spesso, tuttavia, la creazione di una cultura aziendale orientata alla sostenibilità d’impresa passa per il consolidamento all’interno dell’azienda di pratiche sostenibili. Per questa ragione è importante che, pur in assenza di una cultura aziendale segnatamente orientata alla sostenibilità, le startup intraprendano un percorso, fatto spesso di piccoli passi. Un percorso che porti a integrare la sostenibilità nel proprio modo di operare, gettando così le basi per una reale trasformazione della cultura dell’impresa in ottica di sostenibilità.
È innegabile tuttavia che il commitment dei vertici dell’impresa o della startup sia di grande importanza per attivare la trasformazione necessaria a rendere un’impresa realmente sostenibile.
2. Assegnare responsabilità e obiettivi
La responsabilità di guidare pratiche sostenibili in tutta l’impresa, sia nel back office che nel core business, deve essere assegnata a qualcuno come un ruolo reale e influente. Questa persona dovrebbe essere responsabilizzata e coinvolta e deve incoraggiare i collaboratori, il top management e i clienti a promuovere la sostenibilità e mirare a obiettivi chiari.
3. Assicurati che il tuo passo verso la sostenibilità sia possibile
La sostenibilità dovrebbe essere integrata nel modello di business principale della tua startup. Le startup che perseguono questo obiettivo dovrebbero capire cosa vogliono i loro clienti, cosa sono disposti ad acquistare e come ha senso integrare la sostenibilità nella missione e nei prodotti della startup.

Le startup che hanno affrontato al meglio la pandemia, rivelandosi resilienti, sono spesso le startup che avevano già assimilato la sostenibilità nella strategia. Ora diventa ancora più rilevante integrare strategicamente la sostenibilità nel business per accrescere la competitività e il valore generato, inteso come successo sostenibile ma anche come remunerazione degli altri capitali – umano, produttivo, naturale, sociale e intellettuale – nell’interesse di tutti gli stakeholder.
In conclusione, se si vuole essere imprenditori della sostenibilità è necessario osservare quello che ci circonda e successivamente capire di cosa abbiamo bisogno e come lo possiamo realizzare nel rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo. Anche idee semplici, unite tra di loro, possono dare un contributo fondamentale per la salvaguardia e il pieno recupero del nostro Pianeta.